Le industrie di Grotta Paglicci

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PALMA DI CESNOLA A., 2007-2008 – Le industrie di Grotta Paglicci (Rignano Garganico-FG): strati 9-8 (scavi A. Palma di Cesnola 1973-75), Rassegna di Archeologia, 23A, 11-54.

https://www.torrossa.com/it/resources/an/2648893

Riassunto

L’Autore premette che delle industrie degli strati 9 e 8, provenienti dagli scavi del Museo Civico di Verona degli anni 1961-63, sono già state oggetto di studio (col metodo Laplace 1964) e pubblicate da F. Mezzena ed A. Palma di Cesnola (MEZZENA-PALMA DI CESNOLA, 1967). L’attuale analisi (condotta con lo stesso metodo Laplace) delle industrie dei suddetti strati si basa invece sui risultati degli scavi effettuati successivamente (dal 1973 al 1975) dall’Università di Siena. Tali scavi, praticati con tecniche più moderne, hanno consentito la raccolta integrale del materiale archeologico, con recupero anche dei pezzi di dimensioni piccole e piccolissime (frammenti di punte e lame a dorso, di dorsi troncati, etc.), che erano in buona parte sfuggiti alla setacciatura un po’ sommaria delle campagne precedenti. Ciò ha permesso di fornire un’immagine non nuova, ma certo più completa e corretta, dell’Epigravettia­no evoluto degli strati 9 ed 8 di Paglicci. Peraltro il materiale raccolto nelle campagne di scavo degli anni ’70 è stato più copioso (1471 Tipi Primari nel 9, 1021 nell’8) di quello degli scavi precedenti. Esso, inoltre, viene qui analizzato con maggior dettaglio. Il lavoro termina col raffronto fra le industrie dello strato 9 e quelle dello strato 8.

Si è pervenuti alle seguenti conclusioni:

a livello delle strutture “essenziali” (sensu Laplace), passando dall’uno all’altro insieme industriale non si registrano mutamen­ti degni di nota. I Bulini restano in entrambi gli strati meno numerosi dei Grattatoi, le Famiglie dei RAD e del Substrato hanno valori poco differenti, i Foliati risultano estremamente rari. Una certa evoluzione si percepisce invece al livello delle strutture “elementari”, di alcuni indici e di alcuni Tipi Primari e Secondari caratteristici. Nello strato 8, nell’ambito dei Bulini, i tipi su ritocco predominano su quelli semplici; nei Grattatoi, le forme frontali subiscono un accorciamento sensibile e il sot­totipo “a scarpata”, presente ancora nel 9, scompare; le Punte a dorso divengono più numerose delle Lame a dorso ed i pezzi a cran sono eccezionali; i Dorsi Troncati subiscono un certo decremento ed il sottotipo “anomalo” (con troncatura sostituita da scagliature) è più rappresentato; le Punte sono più rare (in particolare le P2); in seno ai pezzi ad encoche, il sottotipo a incavo molto profondo (“D1pp”) risulterebbe assente. Lo strato 8 mostrerebbe dunque un certo impoverimento tipologico, soprattutto per quanto riguarda gli elementi della tradizione epigravettiana antica.

Il nostro studio si inserisce in un più ampio lavoro, con­cernente anche gli strati sottostanti (11 e 10) di Paglicci, che in base a recenti ricerche risultano appartenere egualmente all’Epigravettiano evoluto (Lami-Palma di Cesnola, 2005; Palma di Cesnola, 2007). Pertanto, il complesso degli strati 9 ed 8 rappresenterebbe la fase finale di questo periodo.

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