ARRIGHI S., BORGIA V., D’ERRICO F., RICCI S., RONCHITELLI A., 2012 – Manifestazioni d’arte inedite e analisi tecnologica dell’arte mobiliare di Grotta Paglicci (Rignano Garganico – FG), “Atti della XLII Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria”, Preistoria Alpina, 46 I, 49-58.
https://www.academia.edu/2209730
Riassunto
Grotta Paglicci (Rignano Garganico), oltre a costituire l’unica evidenza di pittura parietale del Paleolitico in Italia, presenta una produzione artistica di grande importanza che offre una ricca e articolata documentazione di arte mobiliare. Gli scavi hanno infatti riportato alla luce numerosi manufatti artistici, alcuni dei quali provenienti da una collocazione crono-stratigrafica precisa che interessa un arco temporale compreso tra il Gravettiano evoluto e l’Epigravettiano finale. Questo studio affronta l’analisi tecnologica di una categoria di questi oggetti, e cioè i motivi naturalistici incisi su osso, con un approccio che consente di approfondire quanto precedentemente messo in luce, nel corso degli anni, da Mezzena e Palma di Cesnola sotto l’aspetto stilistico e cronologico. Particolare attenzione è stata posta nella ricostruzione della sequenzialità dei gesti (catena operativa), nella ricerca di eventuali diversità in senso diacronico, nelle modalità di utilizzo dell’ocra.
Abstract
Paglicci cave (Rignano Garganico), more than representing the only evidence of the italian Paleolithic wall painting, shows moreover an artistic production of exceptional importance, that offers a rich and articulated documentation about portable art. Excavations have brought to light numerous artistic objects, some of them coming from a precise stratigraphic position which ranges between Evolved Gravettian and Final Epigravettian. This study faces the technological analysis of the bone objects with naturalistic engravings, with an approach that allows to deepen what previously put in light, over the years, from Mezzena and Palma di Cesnola under the stylistic and chronological aspect. Particular attention has been placed in the reconstruction of the gestures (operative chain), in the search of eventual diversities in diachronic sense and in the ochre use modalities.